Non volevo limitarmi a osservare. Volevo fare. E l’ho fatto.
Gli APR sono belli da vedere e spalancano le porte a una nuova prospettiva, quella aerea. Oggi portiamo in tasca fotocamere portentose, abbiamo a disposizione mezzi fantastici per condividere le immagini, ma la possibilità di registrare un video è limitato alla lunghezza delle nostre braccia. I droni danno, a prezzi contenuti, possibilità che solo un regista di Hollywood aveva prima. Aumentano le capacità narrative ed espressive di ognuno. Si passa da una «street view» a una «sky view».- I droni hanno e avranno un grande ruolo nei Paesi del Terzo Mondo per portare l’accesso a internet ed essere di supporto nelle comunicazioni. Recapitare medicinali e aiuti in luoghi difficili da raggiungere. Ancora, monitorare vasta aree dall’alto, come le foreste, o controllare l’andamento dei raccolti. I droni fanno parte di una più ampia rivoluzione che è quella dei robot. Qualcosa di cui abbiamo sentito parlare da decenni ma non aveva mai preso davvero il volo. Una rivoluzione appena iniziata, che non ha ancora espresso il suo potenziale e che sì, merita questa etichetta. Come quelle che potranno coinvolgere il campo dell’energia, della biologia, dei trasporti. E degli smartphone: abbiamo appena iniziato a vedere tutto quello che questi dispositivi ci potranno dare.
Gli APR sono belli da vedere e spalancano le porte a una nuova prospettiva, quella aerea. Oggi portiamo in tasca fotocamere portentose, abbiamo a disposizione mezzi fantastici per condividere le immagini, ma la possibilità di registrare un video è limitato alla lunghezza delle nostre braccia. I droni danno, a prezzi contenuti, possibilità che solo un regista di Hollywood aveva prima. Aumentano le capacità narrative ed espressive di ognuno. Si passa da una «street view» a una «sky view».- I droni hanno e avranno un grande ruolo nei Paesi del Terzo Mondo per portare l’accesso a internet ed essere di supporto nelle comunicazioni. Recapitare medicinali e aiuti in luoghi difficili da raggiungere. Ancora, monitorare vasta aree dall’alto, come le foreste, o controllare l’andamento dei raccolti. I droni fanno parte di una più ampia rivoluzione che è quella dei robot. Qualcosa di cui abbiamo sentito parlare da decenni ma non aveva mai preso davvero il volo. Una rivoluzione appena iniziata, che non ha ancora espresso il suo potenziale e che sì, merita questa etichetta. Come quelle che potranno coinvolgere il campo dell’energia, della biologia, dei trasporti. E degli smartphone: abbiamo appena iniziato a vedere tutto quello che questi dispositivi ci potranno dare.
DJI PHANTOM 2
Quadricottero di piccole dimensioni, pronto al volo velocemente e molto stabile. Fa della manovrabilità e dell’autonomia di volo le sue qualità principali. Può essere equipaggiato con sensori diversi come camere termiche o multispettrali che insieme alle ridotte dimensioni e alle sue altre caratteristiche lo rendono uno dei mezzi più versatili e usati tuttora.
DJI SPARK
Drone di dimensioni e peso estremamente ridotti, rientra nella categoria dei droni inoffensivi e in quanto tale può operare legalmente e in maniera sicura in scenari e missioni impossibili per droni di peso superiore. Nonostante la sua miniaturizzazione, mantiene tuttavia prestazioni e autonomia di volo sorprendenti per un drone cosi piccolo e una camera da 12 megapixel con stabilizzazione meccanica.
DJI MAVIC 2 Enterprise Dual
Progettato per potenziare una nuova generazione di lavoratori, il Mavic 2 Enterprise è uno strumento che va oltre le aspettative per soddisfare le sfide attuali e le esigenze future. La modalità Isoterma che consente ai piloti di designare gamme di temperature specifiche utilizzando una tavolozza di colori personalizzata così gli oggetti trasmettono un contrasto maggiore e una migliore visibilità. Questa funzione include profili personalizzati per aiutare i piloti nelle ricerche di soccorso e i vigili del fuoco a identificare i punti caldi negli incendi.
DJI INSPIRE 2
Il nuovo DJI Inspire 2 è un drone focalizzato sulle riprese professionali e sulla fotografia, può salire e scendere in volo ad una velocità di 6/9 metri al secondo. A livello tecnico ha una fotocamera da 20MP stabilizzata e il supporto alle ZenMuse x4S e X5S. Può essere pilotato da due persone, una per Il volo e una per la parte fotografica/video. Il nuovo drone di DJI integra un sistema di rilevamento degli ostacoli, più preciso e reattivo.
Adatto per riprese veloci e utilizzato per gare race di alto livello. (photo credits: dji.com)